Come sposare una cittadina ucraina in Italia
Attenzione, potete trovare un importante aggiornamento su come si ottiene il Nulla Osta, leggendo il nostro nuovo articolo cliccando qui.
La procedura sotto descritta non è più valida. Rimane invece attuale quella della legalizzazione del Nulla Osta presso la Prefettura, spiegata bene nella seconda parte del presente articolo.
Settimana scorsa ho aiutato la coppia Lesya ed Enrico a procurare tutti i documenti necessari per il loro prossimo matrimonio, che si celebrerà a Luglio qui in Italia. Ho così pensato di scrivere questa news per spiegare tutta la procedura che bisogna adottare per sposare una donna ucraina qui in Italia.
Traduzione certificato di nascita ucraino
Primo di tutto la ragazza avrà bisogno di legalizzare e tradurre il proprio certificato di nascita ucraino (modello nuovo, che ha sostituito quelli precedenti). Meglio fare tutto in Ucraina, nel periodo che precede il matrimonio programmato in Italia. I costi e i tempi saranno senz’altro migliori che fare tutto dall’Italia attraverso il Consolato Ucraino e agenzie di traduzione italiane.
Apostille
Con il certificato di nascita su nuovo modulo, occorrerà fare l’apostille (una sorta di marca da bollo che legalizza il documento). Successivamente, tale certificato completo di apostille, dovrà essere tradotto in italiano. Di norma, fare tutto in Ucraina costa circa 30 euro (tutto compreso).
Nulla Osta al matrimonio per ragazza ucraina, come si ottiene
A questo punto la ragazza verrà in Italia (magari con un Visto turistico) e dovrà recarsi al consolato ucraino più vicino per fare il “Nulla Osta” al matrimonio, richiesto dal Comune italiano per celebrare il matrimonio. Occorreranno questi documenti:
1 – passaporto valido
2 – certificato di nascita con apostille, tradutto in lingua italiana.
3 – certificato di residenza in Ucraina. Si può fare anche nell’organizzazione chiamata AVIR.
4 – certificato di un notaio ucraino che dichiara la piena capacità di intendere e volere della ragazza e che la stessa vuole sposare un cittadino italiano
5 – carta identità del futuro sposo
6 – dichiarazione sottoscritta da lui che vuole sposare una cittadina ucraina (questo modulo lo danno direttamente negli uffici del consolato)
Tutti i documenti meglio fotocopiarli in duplice copia.
E’ possibile (e consigliabile) prenotare l’ appuntamento tramite questo link: http://milanpassport.com.ua
In generale la ragazza potrebbe anche andare da sola al consolato. Ad una mia amica che stava aspettando l’arrivo del futuro sposo, hanno accettato lo stesso di fare le pratiche anche senza la presenza di lui (arrivato comunque dopo qualche minuto). Per ritirare il Nulla Osta però richiedono la presenza anche del futuro sposo italiano, anche se in realtà nessuno dello sportello controlla che lui ci sia o gli chiede carta di identità.
Il Nulla Osta costa 33 euro + 5 euro (ritirabile dopo un paio di settimane) oppure il doppio se si vuole la consegna immediata.
Se vi manca il certificato del notaio (come scritto sopra) al Consolato vi chiedono altri 39 euro.
Legalizzazione Nulla Osta in Prefettura
Il passo successivo sarà quello di legalizzare il Nulla Osta in Prefettura.
Anche qui meglio prenotare anticipatamente l’appuntamento dal sito della Prefettura (per Milano: http://www.prefettura.milano.it/agenda/home.htm). Meglio portare con voi tutti i vostri documenti. Dovete inoltre portare una marca da bollo da 16 euro (comprarla in tabaccheria). Certe volte fanno aspettare per il ritiro della legalizzazione una settimana, ma alcune volte anche solo due ore.
Documenti da consegnare in Comune per le pubblicazioni di matrimonio
Una volta ottenuto il Nulla Osta, e dopo averlo legalizzato in Prefettura, il cittadino straniero dovrà recarsi, insieme al suo futuro coniuge, all’Ufficio Matrimoni dell’Anagrafe centrale del Comune di residenza (se non si ha la residenza il comune sarà quello del cittadino con residenza) e presentare la seguente documentazione:
1 marca da bollo da 16 euro
2 nulla osta legalizzato in Prefettura
3 carta identità dello sposo italiano
4 passaporto della sposa
L’Ufficio provvederà poi alla pubblicazione, cioè esporrà nell’Albo pretorio del Comune un foglio con i nomi dei futuri sposi e il luogo in cui si sposeranno. Trascorsi 8 giorni (comprendenti almeno 2 domeniche) dalla pubblicazione, l’Ufficio Matrimoni rilascerà il certificato di avvenuta pubblicazione.
Dopo di che potete decidere giorno del matrimonio e fissarlo in Comune.
Tanti auguri di un felice matrimonio da Roksolana e dall’Agenzia Matrimoniale You & Meet