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Agenzia matrimoniale psicologo

Quanto conta il giudizio dei parenti in una nuova relazione?

Lo psicologo risponde – Mettere sempre al primo posto il partner

In questa nuova video intervista con la nostra psicologa Anna Khatskevich, discutiamo di una problematica molto frequente nei rapporti di coppia. L’accettazione di una nuova compagna da parte dei parenti, e soprattutto della madre, di un uomo sia giovane che di una certa età, magari con alle spalle un matrimonio o anche figli avuti con la precedente moglie.

Paura di iniziare una nuova convivenza

Nella mia attività mi sono capitate diverse situazioni nelle quali, dopo un inizio molto promettente di una nuova relazione affettiva, qualche mio utente si è trovato improvvisamente colto da dubbi e incertezze sul fatto che la sua nuova compagna sarebbe poi stata accolta favorevolmente dai parenti più stretti di lui. Oppure che la sua decisione di formare una nuova famiglia avrebbe generato malcontento presso di loro.

Il difficile rapporto madre figlio all’origine dei dubbi

Le ragioni di tutto ciò, secondo la nostra psicologa, dipendono in larga parte dal rapporto madre figlio che influenza lo sviluppo di autonomie e certezze del figlio, indipendentemente dalla sua età. Se la normale fase del distacco tra madre e figlio non è avvenuta in tutta la sua interezza, possono succedere conflitti o ingerenze verso le quali il figlio dovrebbe essere in grado di porre rimedio. In che modo? Anzitutto cercando di fissare dei limiti e dei confini, tra lui e la madre, ponendo al centro della propria vita il partner, senza naturalmente dimenticare o mettere da parte l’affetto e il sostegno alla propria madre. Rapporto che in sostanza non dovrà essere interrotto o cancellato, ma vissuto in maniera sostenibile e rispettosa della libertà di tutti i soggetti coinvolti (nuova compagna, madre, fratelli, figli avuti in precedenza).

Buona visione

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