In aumento la diaspora italiana in Ucraina
Nell’Ucraina occidentale ultimamente si sta formando e crescendo una diaspora italiana: ragazze che sono state in Italia per lavoro, ora sempre di più tornano a casa, non da sole, ma con i loro mariti italiani.
Seguendo i loro compatrioti cambiano gli Appennini con i Carpazi. Queste donne ucraine, inoltre, insieme ai loro neo mariti italiani, ritornano in Ucraina e qui cercano di sviluppare nuovi business (come racconta il giornale “Korrespondent” http://ua.korrespondent.net/ukraine/events/1605737-korrespondent-u-zahidnij-ukrayini-zrostae-italijska-diaspora)
Questa pubblicazione fa notare che negli ultimi dieci anni gli italiani stanno scoprendo l’Ucraina e più volentieri vengono qui ad abitarci, provenienti da storie diverse.
Per stabilirsi qui e ottenere la residenza, devono dimostrare al governo ucraino motivi e argomenti forti, convincenti – dice Elena Malinovskaya, consulente per l’Istituto Nazionale di Studi Strategici. Questi motivi possono essere di natura economica (apertura aziende private) o puramente familiare – come sostegno a figli e mogli ucraine bisognose di aiuto.
“Gli uomini italiani sono fedeli e attenti”, dice Anastasia Stetsenko che ha 45 anni e risiede a Lutsk.
“Dieci anni fa ho lasciato il lavoro che avevo in Italia, e con mio marito italiano siamo venuti in Ucraina e qui ci siamo rimasti a vivere”.
“Mio marito è un italiano e con me non ha mai alzato la voce” dice con orgoglio Anastasia, bella ragazza ucraina.
La cosa che più piace ad Anastasia è che mentre lei è al lavoro, Giuseppe la aspetta a casa facendo lavoretti in giardino o preparando da mangiare.
Quasi lo stesso dice Nadiya Pindenello, donna ucraina di 37 anni e risiede a Chernivtsi. Due anni fa si è sposata con un uomo italiano.
Racconta di come la felicità di suo marito Rocco abbia reso la loro vita molto più luminosa. Lei ha completamente cambiato lo stile di vestirsi di suo marito. Sono spariti colori di grigio e scuro. Nadiya ha cominciato a seguire la moda e si è anche abituata a risparmiare e scegliere di comprare prodotti di qualità.
L’articolo descrive inoltre di come in Ucraina questi italiani abbiano intrapreso una nuova vita e nuovi valori, completamente diversi dai precedenti. La difficoltà maggiore è forse la lingua.
Rocco e tutti gli altri italiani si sentono comunque a proprio agio in Ucraina, perché ad esempio in Chernivtsi, molte ucraine sono state per il lavoro in Italia, quindi parlano abbastanza bene la loro lingua. Jamie per esempio è una cameriera che ha trascorso diversi anni in Sicilia.
La pubblicazione del Korrespondent conferma che gli italiani che si sono trasferiti in Ucraina non soffrono di nostalgia.
Una curiosità: nel paese di Berehomete si è sviluppata una mini diaspora con sei italiani, che si sono trasferiti qui con le loro mogli ucraine.