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agenzia matrimoniale in franchising

Perchè dico no al franchising per la mia agenzia matrimoniale

Navigando in internet avrete sicuramente notato come moltissime agenzie di incontri propongano affiliazioni commerciali (franchising) descrivendole come concrete opportunità di profitto e come attività che non richiedono licenze o obblighi fiscali da rispettare. Ma purtroppo la realtà è ben diversa.

Obblighi di legge per attività di consulente matrimoniale

La professione di consulente matrimoniale, qualunque sia il metodo di lavoro utilizzato, rientra fiscalmente nella categoria che l’Agenzia delle Entrate classifica come codice ATECO 96.09.03. Chiunque pratichi questa attività, per legge dovrà obbligatoriamente disporre di un proprio ufficio, di una partita IVA, e pagare i contributi fissi INPS, le imposte sui fatturati, la casella di posta certificata e le spese della gestione fiscale. Queste cose, chi vende una affiliazione commerciale, non ve le dice. Vi fanno credere che sia più che sufficiente trovare clienti, convincerli a firmare un contratto o un abbonamento, e ricevere sul vostro conto corrente la provvigione che vi spetta. Tanto poi, se finite nei guai con la finanza, i problemi saranno solo vostri, non certo di chi vi ha incaricato di svolgere un’attività che richiede autorizzazioni e oneri ben precisi. 

roksolana titolare agenzia matrimoniale

Ma torniamo all’argomento che volevo analizzare in questo mio articolo.

Perchè fin dall’inizio della mia attività ho deciso di non sottoscrivere contratti di franchising ?

Le ragioni sono diverse e in gran parte legate all’obiettivo di qualità e unicità del servizio che voglio offrire a chi si affida alla mia consulenza, siano esse donne dell’est o uomini italiani che desiderano conoscerle.

Qualità del servizio

Il rapporto stretto e confidenziale che ho con tutte le mie iscritte, e la fiducia reciproca che ci lega, non sarebbero più garantiti nel momento in cui terze persone (gli affiliati) dovessero gestire autonomamente tutte le fasi del processo di conoscenza e incontro dei loro clienti con le mie ragazze. Per non parlare poi delle difficoltà linguistiche nel condurre in maniera soddisfacente le videoconferenze o le traduzioni. 

Unicità del servizio

Per unicità del tipo di servizio che offro, mi riferisco al fatto che la mia agenzia matrimoniale è l’unica al mondo che non richiede abbonamenti o iscrizioni preliminari. Se dovessi gestire fiscalmente un’affiliazione commerciale, dovrei stravolgere il funzionamento stesso della mia agenzia, adottandone uno basato su contratti veri e propri (abbonamenti o iscrizioni).

Richieste di collaborazioni

In questi anni ho ricevuto tante richieste di collaborazione e affiliazione. Ma per le ragioni sopra descritte ho sempre declinato queste proposte. Allo stesso modo, ho sempre rifiutato di promettere compensi a chi si offriva di trovarmi “nuovi clienti”. Non avrebbe nessun senso, sia per motivi fiscali, ma soprattutto commerciali, essendo i miei compensi legati ad attività effettivamente fornite (videoconferenze e organizzazione incontri) e quindi di importo nettamente inferiore agli abbonamenti richiesti dalle altre agenzie matrimoniali (dell’ordine di 1200 – 2000 Euro). 

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